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L'elaborazione di file contenenti video digitale è un'operazione molto complessa. In questo capitolo vengono mostrati alcuni programmi in grado di compiere qualche operazione del genere. Si osservi però che quando si fa riferimento a un certo formato video, il programma che può elaborarlo, non sempre è in grado di gestire tutti i tipi di quel formato. In pratica, si può avere successo solo con un insieme limitato di tipi file e di situazioni.
A titolo indicativo, tra i programmi descritti in questo capitolo, si suggerisce l'uso di FFmpeg per la conversione dei formati, che sembrerebbe essere il più semplice ed efficace rispetto ad altri programmi simili.
Mpgtx (1) è un programma che consente di rielaborare i file in formato MPEG (sia sequenze video MPEG-1 o MPEG-2, sia contenitori multimediali MPEG1 o MPEG2, con video e audio assieme); in particolare consente di estrarne una porzione e di riunire assieme più file in un filmato unico (anche se non sempre il risultato è ottimale). La sintassi generale è la seguente:
mpgtx comando [opzioni] file [porzioni] [file [porzioni]]... |
In pratica, è obbligatorio specificare un comando, attraverso un'opzione iniziale appropriata, quindi si possono indicare altre opzioni, infine il file, o i file su cui si interviene, dove i nomi di questi file possono essere seguiti dall'indicazione della porzione o delle porzioni da utilizzare.
Il programma mpgtx prevede una serie di nomi alternativi, con i quali si dichiara implicitamente il comando iniziale.
|
Il risultato dell'elaborazione di Mpgtx può essere costituito da uno o più file. Nel caso del comando -j, ci può essere un file solo, pertanto si può usare l'opzione -o per specificarlo, mentre negli altri casi può essere conveniente l'uso dell'opzione -b per specificare almeno la radice del nome da usare. In mancanza di tali indicazioni, la radice è chunk; nel caso specifico del comando -j, si ottiene il file chunk.mpg
.
La cosa importante che rimane da definire è il modo in cui si specificano gli intervalli nei file da prendere in considerazione. Nei casi più semplici si possono usare riferimenti al tempo o alla dimensione:
[hh:]mm:ss[.dd] |
nM | nk |
Nel primo caso si fa riferimento a un tempo: le prime due cifre (facoltative) indicano le ore; le due cifre successive i minuti; le due cifre successive i secondi; le due cifre finali (facoltative) si riferiscono a decimi di secondo.
L'indicazione di un intervallo che esprime il tempo di durata dell'esecuzione non consente di avere sempre una corrispondenza esatta; pertanto, si tratta di un'indicazione di massima, da verificare successivamente. |
Nel secondo caso, si fa riferimento a una dimensione in byte; dove nM è un valore in mebibyte (simbolo: «Mibyte»), mentre nk è un valore in kibibyte (simbolo: «Kibyte»).
Per specificare un intervallo, si indicano due valori espressi nello stesso modo (tempo o dimensione), separati da un trattino orizzontale (-). Se manca il valore iniziale, si intende l'inizio; se manca quello finale si intende la fine del file.
L'intervallo viene indicato tra parentesi quadre. Negli esempi successivi vengono mostrati diversi casi di utilizzo degli intervalli.
$
mpgtx -i mio_file.mpg
[Invio]
mio_file.mpg Mpeg 1 System File [Video/Audio] Muxrate : 0.67 Mbps Estimated Duration: 19.61s Size [352 x 240] 29.97 fps 0.60 Mbps Audio : Mpeg 1 layer 2 64 kbps 44100 Hz Stereo, No emphasis |
In questo caso si richiedono e si ottengono le informazioni disponibili sul file mio_file.mpg
, il quale risulta avere una durata di poco più di 19 s ed essere provvisto di traccia audio stereofonica.
$
mpgtx -s mio_file.mpg [0:2-0:4]
[Invio]
Now processing mio_file.mpg [1/1] ... 100.00% |
Legge il file mio_file.mpg
e genera il file chunk.mpg
, utilizzando (teoricamente) tre secondi soltanto, dal terzo al quinto.
Gli intervalli includono sia il valore iniziale, sia quello finale; pertanto, considerato che il primo secondo di durata del filmato parte da 0:0, si intende che 0:2 rappresenta (sempre teoricamente) l'inizio del terzo secondo di tempo. Così, il valore conclusivo rappresentato con 0:4 rappresenta la fine del quinto secondo di tempo. |
$
mpgtx -s mio_file.mpg [00:02.00-00:04.00]
[Invio]
Esattamente come nell'esempio precedente, dove nell'intervallo appare in modo esplicito anche il valore dei centesimi di secondo.
$
mpgtx -j mio_file.mpg [00:02.00-00:04.00]
[Invio]
Si ottiene lo stesso risultato dei due esempi precedenti, anche se in questo caso si usa il comando -j.
$
mpgtx -s mio_file.mpg [0:2-0:3] [0:5-0:6]
[Invio]
Now processing mio_file.mpg [1/2] ... 100.00% Now processing mio_file.mpg [2/2] ... 100.00% |
Legge il file mio_file.mpg
e genera i file chunk-1.mpg
e chunk-2.mpg
, utilizzando (teoricamente) per il primo file due secondi di filmato, costituiti precisamente dal terzo al quarto secondo del filmato stesso, mentre per il secondo file, altri due secondi di filmato che vanno dal sesto al settimo secondo.
$
mpgtx -j mio_file.mpg [0:2-0:3] [0:5-0:6]
[Invio]
Now processing mio_file.mpg [1/2] ... 100.00% Now processing mio_file.mpg [2/2] ... 100.00% |
Legge il file mio_file.mpg
estrapolando le stesse porzioni di filmato dell'esempio precedente, con la differenza che genera un file solo (chunk.mpg
), contenente la sequenza dei due pezzi, uniti assieme.
$
mpgtx -j -o mio_file_corto.mpg mio_file.mpg [0:2-0:3] [0:5-0:6]
[Invio]
Come nell'esempio precedente, generando però il file mio_file_corto.mpg
.
$
mpgtx -s -b pezzo mio_file.mpg [0:2-0:3] [0:5-0:6]
[Invio]
Questo esempio si comporta come un altro esempio simile già visto in precedenza, con la differenza che genera i file pezzo-1.mpg
e pezzo-2.mpg
.
$
mpgtx -s -b pezzo mio_file.mpg [1M-2M] [3M-4M]
[Invio]
Questo esempio si comporta in modo simile a quello precedente, ma gli intervalli sono espressi in base alla dimensione del file: si prende circa 1 Mibyte, a partire da circa 1 Mibyte dall'inizio del filmato; quindi si prende ancora circa 1 Mibyte, a partire da circa 3 Mibyte dall'inizio.
$
mpgtx -j -o tutto.mpg primo.mpg secondo.mpg terzo.mpg
[Invio]
Genera il file tutto.mpg
unendo assieme i file primo.mpg
, secondo.mpg
e terzo.mpg
.
$
mpgtx -j -o tutto.mpg primo.mpg [0:10-0:30] secondo.mpg terzo.mpg
[Invio]
Genera il file tutto.mpg
unendo assieme una porzione del file primo.mpg
e tutto il contenuto dei file secondo.mpg
e terzo.mpg
.
$
mpgtx -d prova.mpg
[Invio]
No base name specified, defaulting to basename: chunk Demultiplexing : [audio 01 video 01] [100.00%] |
Genera i file chunk-0.m1v
e chunk-0.mp2
, il primo contenente il video puro e semplice, il secondo con la sola traccia audio.
Si osservi che le estensioni dei file che si ottengono, dipendono dal formato video e audio. L'estensione |
bbTOOL (2) è un pacchetto di programmi per l'analisi di file in formato MPEG e per l'estrazione delle tracce video e audio. Generalmente, questo programma non si trova nelle distribuzioni GNU e deve essere prelevato dall'origine per poi provvedere alla sua compilazione. Si ottiene da <http://home.mindspring.com/~beyeler/bbtool17-2-linux.tar.gz>; dopo l'estrazione del contenuto, è sufficiente il comando make per ottenerne la compilazione:
$
tar xzvf bbtool17-2-linux.tar.gz
[Invio]
$
cd bbtool17-2-linux
[Invio]
$
make
[Invio]
Si ottengono alcuni file eseguibili, in particolare bbdmux, che vanno copiati manualmente in una posizione appropriata del file system.
Come accennato, il programma più importante è bbdmux, che ha lo scopo di estrarre le tracce contenute in un filmato digitale:
bbdmux file_mpeg_composito [id_stream file_da_estrarre] |
In pratica, ci si limita a indicare nella riga di comando il nome del file MPEG composito (contenente video, audio ed eventualmente altre informazioni, tutte assieme), seguito da un numero in esadecimale che identifica il tipo di flusso (la traccia) da estrarre e dal nome del file che si vuole ottenere con il risultato dell'estrazione.
Se si omette di specificare l'identificazione del flusso da estrarre e il nome del file da ottenere, il programma mostra l'elenco dei flussi contenuti nel file indicato come argomento. Si osservino gli esempi seguenti:
$
bbdmux mio_file.mpg
[Invio]
bbDMUX - version 1.7, by Brent Beyeler (beyeler@home.com) speed increases by, Apachez and Christian Vogelgsang Scanning for stream id's, press control-c to quit ... File mio_file.mpg is an MPEG-1 Program Stream Found stream id 0xBE = Padding Stream Found stream id 0xE0 = Video Stream 0 Found stream id 0xC0 = MPEG Audio Stream 0 Summary: MPEG Packs = 809 System headers = 1 Padding Stream packets = 3, total bytes = 4189 MPEG Audio stream 0 packets = 129, total bytes = 259553 Video stream 0 packets = 679, total bytes = 1369447 |
In questo caso si vede che nel file mio_file.mpg
sono contenuti principalmente un flusso video con codice E016 e un flusso audio con codice C016.
$
bbdmux VTS_01_0.VOB
[Invio]
bbDMUX - version 1.7, by Brent Beyeler (beyeler@home.com) speed increases by, Apachez and Christian Vogelgsang Scanning for stream id's, press control-c to quit ... File VTS_01_0.VOB is an MPEG-2 Program Stream Found stream id 0xBF = Private Stream 2 Found stream id 0xE0 = Video Stream 0 Found stream id 0xBD = Private Stream 1 Found stream id 0xBE = Padding Stream Summary: MPEG Packs = 927 System headers = 8 Private Stream 1 packets = 14, total bytes = 23582 Padding Stream packets = 16, total bytes = 9897 Private Stream 2 packets = 16, total bytes = 15984 Video stream 0 packets = 905, total bytes = 1827232 |
In questo caso, la situazione è più complessa, trattandosi di un file contenuto in un DVD video. La componente video è sempre identificata dal codice E016, ma quella audio non è chiara (in questo caso si tratta comunque del codice BD16 e il file audio che si ottiene dall'estrazione è in formato AC3).
Per mostrare l'uso del programma bbdmux bastano un paio di esempi, con i quali si estraggono le componenti audio e video da un file MPEG-1 comune:
$
bbdmux mio_file.mpg 0xc0 mio_file.audio
[Invio]
bbDMUX - version 1.7, by Brent Beyeler (beyeler@home.com) speed increases by, Apachez and Christian Vogelgsang Saving stream 0xC0 into file mio_file.audio... File mio_file.mpg is an MPEG-1 Program Stream Summary: MPEG Packs = 809 System headers = 1 Padding Stream packets = 3, total bytes = 4189 MPEG Audio stream 0 packets = 129, total bytes = 259553 Video stream 0 packets = 679, total bytes = 1369447 |
$
bbdmux mio_file.mpg 0xe0 mio_file.video
[Invio]
bbDMUX - version 1.7, by Brent Beyeler (beyeler@home.com) speed increases by, Apachez and Christian Vogelgsang Saving stream 0xE0 into file mio_file.video... File mio_file.mpg is an MPEG-1 Program Stream Summary: MPEG Packs = 809 System headers = 1 Padding Stream packets = 3, total bytes = 4189 MPEG Audio stream 0 packets = 129, total bytes = 259553 Video stream 0 packets = 679, total bytes = 1369447 |
Così facendo si ottengono due file: mio_file.audio
e mio_file.video
. In questo caso, con l'aiuto del comando file, si potrebbe ottenere il risultato seguente:
$
file mio_file.*
[Invio]
mio_file.mpg: MPEG sequence, v1, system multiplex mio_file.audio: MPEG ADTS, layer II, v1, 128 kBits, 44.1 kHz, Stereo mio_file.video: MPEG sequence, 320x240, 4:3, 29.97 fps |
Mpeg2desc è un programma che fa parte di Dvdauthor (3) e consente di separare le tracce video e audio da un file MPEG:
mpeg2desc [opzioni] < file_mpeg [> file_out] |
|
Segue la descrizione di alcuni esempi.
$
mpeg2desc -a 0 < mio_file.mpg > mio_file.m2a
[Invio]
Legge il file mio_file.mpg
, estrae la traccia audio zero e la inserisce nel file mio_file.m2a
. I messaggi generati dal programma vengono ignorati.
$
mpeg2desc -v 0 < mio_file.mpg > mio_file.m2v
[Invio]
Legge il file mio_file.mpg
, estrae la traccia video zero e la inserisce nel file mio_file.m2v
. I messaggi generati dal programma vengono ignorati.
A differenza del programma bbdmux, i file estratti con mpeg2desc non contengono un'intestazione che possa permetterne il riconoscimento. |
FFmpeg (4) è un sistema completo di registrazione, elaborazione ed esecuzione di formati multimediali di vario tipo. Attraverso il programma ffmpeg, in particolare, è possibile rielaborare le varie componenti e qui viene descritto secondo questa sua modalità di utilizzo:
ffmpeg [opzioni_di_ingresso] -i file_ingresso \ |
In pratica, la prima serie di opzioni, prima di -i, riguarda il file in ingresso, nel caso fosse necessario specificarne le caratteristiche; le opzioni che appaiono dopo l'indicazione del file in ingresso, specificano l'elaborazione che si vuole ottenere nel file in uscita, annotato alla fine della riga di comando. L'esempio seguente serve a rendere l'idea: il file filmato.mpg
viene trasformato nel file filmato.avi
.
$
ffmpeg -i filmato.mpg -f avi filmato.avi
[Invio]
Si osservi comunque che questo esempio non produce necessariamente un file AVI compatibile con i programmi di esecuzione comuni, ma in questa fase serve a rendere l'idea del funzionamento del programma.
Nel modello sintattico appare l'opzione -f, con la quale si specifica il formato del file da generare, attraverso l'indicazione di una parola chiave. I mancanza di questa opzione, il programma tenta di determinare il formato del file da generare dall'estensione che viene data al nome dello stesso. Per conoscere l'elenco delle parole chiave disponibili per definire un formato, si può usare l'opzione -formats da sola:
$
ffmpeg -formats
[Invio]
File formats: E 3g2 3gp2 format E 3gp 3gp format D 4xm 4X Technologies format ... ... D wsvqa Westwood Studios VQA format DE yuv4mpegpipe YUV4MPEG pipe format Image formats (filename extensions, if any, follow): DE gif gif Codecs: D V 4xm D V D 8bps DEA aac ... ... D V D xl EV xvid DEV D zlib ... |
|
|
Segue la descrizione di alcuni esempi.
$
ffmpeg -i filmato.avi -f mpeg2video -hq -sameq -r 25
\
\-s 720x576 video.m2v
[Invio]
Estrae la parte video del file filmato.avi
, generando il file video.m2v
, in formato MPEG-2, specificando una frequenza di quadro di 25 Hz e dimensioni di 720×576 punti grafici.
$
ffmpeg -i filmato.avi -f mpeg2video -hq -sameq video.m2v
[Invio]
Come nell'esempio precedente, senza modificare la frequenza di quadro e le dimensioni.
$
ffmpeg -i filmato.avi -f wav audio.wav
[Invio]
Estrae dal file filmato.avi
la componente audio, memorizzandola in formato WAV-RIFF, nel file audio.wav
, senza cambiarne la frequenza di campionamento e il numero di canali.
$
ffmpeg -i filmato.avi -f mpeg -hq -sameq -r 25 -s 720x576
\
\filmato.mpg
[Invio]
Converte il file filmato.avi
nel file filmato.mpg
(MPEG1, video e audio assieme), specificando la qualità, la frequenza di quadro e le dimensioni finali.
Mjpegtools (5) è un insieme di programmi per l'elaborazione di formati video MPEG. Nelle sezioni seguenti si mostra l'uso di alcuni di questi; si osservi comunque che solo alcune varianti MPEG sono gestibili e che normalmente si tratta di file che contengono solo informazioni video (senza audio).
I programmi jpeg2yuv e png2yuv consentono di trasformare una sequenza di file da un formato JPG o PNG in un flusso YUV4MPEG. Naturalmente, i file che costituiscono la sequenza da unire devono avere le stesse caratteristiche e le dimensioni (la geometria orizzontale e verticale in punti grafici) devono rispettare gli standard video.
jpeg2yuv -f f_quadro -I interlacciamento [altre_opzioni] -j modello_file > file_y4m |
png2yuv -f f_quadro -I interlacciamento [altre_opzioni] -j modello_file > file_y4m |
Come si vede, i modelli sintattici per l'uso di questi due programmi sono equivalenti e alcune opzioni sono obbligatorie.
|
Segue la descrizione di alcuni esempi.
$
jpeg2yuv -f 25 -I p -L 0 -j filmato-%06.jpg > filmato.y4m
[Invio]
Genera il file filmato.y4m
a partire dalla sequenza di immagini filmato-000001.jpg
, filmato-000002.jpg
,... filmato-nnnnnn.jpg
, utilizzandole alla frequenza di 25 quadri al secondo, come si fa nel sistema PAL o SECAM, senza interlacciamento.
$
png2yuv -f 25 -I p -L 0 -j filmato-%06.png > filmato.y4m
[Invio]
Come nell'esempio precedente, ma facendo riferimento a file PNG: filmato-000001.png
, filmato-000002.png
,... filmato-nnnnnn.png
.
$
jpeg2yuv -f 29.97 -I p -L 0 -j filmato-%06.jpg > filmato.y4m
[Invio]
Come negli esempi precedenti, riferendosi a file JPG, utilizzando una frequenza di quadro di 29.97 quadri al secondo, come si fa nel sistema NTSC.
$
jpeg2yuv -f 25 -I p -L 0 -n 100 -j figura.jpg > filmato.y4m
[Invio]
Utilizza il file figura.jpg
per generare un filmato composto da 100 quadri, contenenti la stessa immagine. La frequenza di quadro è di 25 quadri al secondo, pertanto il filmato dura 4 s.
$
png2yuv -f 25 -I p -L 0 -l 3 -j filmato-%06.png > filmato.y4m
[Invio]
Utilizza una serie di file PNG per generare il file filmato.y4m
, nel quale la sequenza viene ripetuta per tre volte.
Il programma yuvplay consente di eseguire un flusso YUV4MPEG, come quello generato dai programmi png2yuv o jpeg2yuv:
yuvplay [opzioni] < file_y4m |
|
In condizioni normali, il programma viene usato senza opzioni, come nell'esempio seguente, dove viene eseguito il contenuto del file filmato.y4m
:
$
yuvplay < filmato.y4m
[Invio]
Il programma mpeg2enc consente di generare un file video MPEG-1 o MPEG-2 a partire da un flusso YUV4MPEG (il tipo esatto è 4:2:0 Y'CbCr).
mpeg2enc [opzioni] -o file_da_generare < file_y4m |
Come si vede dal modello sintattico, il flusso YUV4MPEG viene letto dallo standard input e il risultato viene memorizzato nel file indicato come argomento dell'opzione -o.
|
L'esempio più significativo di utilizzo di mpg2enc è quello con il quale si crea un file video MPEG-2 adatto a mplex:
$
mpeg2enc -a 2 -n p -f 3 -b 200 -o video.m2v < video.y4m
[Invio]
In questo caso si suppone di disporre del file video.y4m
, contenente un flusso YUV4MPEG, con il quale si ottiene il file video.m2v
in formato MPEG-2. L'opzione -n p specifica che le caratteristiche del file MPEG-2 devono essere conformi allo standard PAL (per esempio la frequenza di quadro deve essere di 25 Hz) e l'opzione -b 200 fissa il tasso del flusso di dati video a 200 kbit/s.
Il programma mplex consente di generare un contenitore multimediale MPEG1 o MPEG2, partendo da un file video MPEG e da un file audio MPEG (eventualmente anche qualche altro formato audio è consentito, come descritto nella pagina di manuale mplex(1)).
mplex [opzioni] -o file_da_generare file_in_ingresso... |
Dal modello sintattico appena mostrato si intende che l'opzione -o è obbligatoria e precede il nome del file da produrre; quindi segue l'elenco dei file da unire nel contenitore multimediale.
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L'esempio più significativo di utilizzo di mplex è quello con il quale si creano i file VOB adatti a Dvdauthor:
$
mplex -f 8 -V -o filmato.vob video.m2v audio.mp2
[Invio]
In questo caso si suppone di disporre del file video.m2v
in formato video MPEG-2 e del file audio.mp2
in formato MP2, per generare il file filmato.vob
. Si osservi che in questa situazione, è bene che il file video fornito in ingresso sia in formato MPEG-2, come nell'esempio.
Transcode (6) è un sistema modulare per l'elaborazione di formati video MPEG, gestito generalmente attraverso il programma frontale transcode. Purtroppo i moduli che compongono Transcode non sono perfettamente omogenei e spesso, la sintassi teorica della riga di comando dell'eseguibile transcode non genera i risultati attesi:
transcode [opzioni] |
Il modello sintattico appena mostrato indica soltanto che sono previste delle opzioni nella riga di comando, ma senza alcuna opzione, il programma non fa alcunché. Di solito si utilizzano almeno le opzioni -i e -o, per indicare rispettivamente un file in ingresso e uno in uscita.
|
La mancanza di omogeneità dei moduli che compongono Transcode fa sì che l'utilizzo delle opzioni della riga di comando possa variare molto da un modulo all'altro. Per questa ragione, nella tabella riepilogativa delle opzioni principali vengono mostrate soltanto quelle essenziali, rimanendo però l'esigenza di leggere la pagina di manuale transcode(1) per ogni modulo che si voglia tentare di utilizzare. Viene mostrato qui solo qualche esempio elementare di utilizzo del programma.
$
transcode -i filmato.mpg -o filmato.mov -y mov
[Invio]
Converte il file filmato.mpg
, che si suppone sia un contenitore multimediale MPEG1 (video e audio), in un file MOV (QuickTime), conservando entrambe le componenti (video e audio).
$
transcode -i filmato.mov -o video -y ffmpeg -F mpeg1video
[Invio]
Estrae dal file filmato.mov
la componente video, convertendola nel file video.m1v
, in formato MPEG-1 (video). Per questa operazione si utilizza il modulo ffmpeg che richiede di specificare il formato con l'opzione -F e di indicare il nome del file (opzione -o) senza estensione.
$
transcode -i filmato.mov -o video -y ffmpeg -F mpeg2video
[Invio]
Come nell'esempio precedente, generando però un file video in formato MPEG-2, con il nome video.m2v
.
$
transcode -i filmato.mov -o video -y jpg
[Invio]
Estrae dal file filmato.mov
la componente video, convertendola in una serie di file del tipo videonnnnnn.jpg
, in formato JPG, uno per ogni quadro.
In questa sezione si mostrano alcuni esempi che, a partire da un'immagine fissa, consentono di arrivare a un filmato, completo di audio, anche se completamente silenzioso.
Si può creare un video YUV4MPEG con jpeg2yuv o con png2yuv di Mjpegtools:
$
jpeg2yuv -f 25 -I p -L 0 -n 100 -j figura.jpg > video.y4m
[Invio]
Oppure:
$
png2yuv -f 25 -I p -L 0 -n 100 -j figura.png > video.y4m
[Invio]
In questo modo, a partire dal file figura.jpg
o figura.png
, si ottiene un video YUV4MPEG di 100 quadri, contenenti la stessa immagine, nel file video.y4m
. La frequenza di quadro è di 25 quadri al secondo, pertanto il video dura 4 s.
Con l'aiuto di mpeg2enc si trasforma il file video.y4m
in un formato MPEG-2, creando il file video.m2v
:
$
mpeg2enc -a 2 -n p -f 3 -b 200 -o video.m2v < video.y4m
[Invio]
Viene creato un file audio silenzioso, di 4 s, in formato MP2, con una frequenza di campionamento di 48 000 Hz in stereofonia:
$
dd if=/dev/zero bs=4 count=192000 |
\
\toolame -b 128 -s 48 /dev/stdin audio.mp2
[Invio]
Si ottiene il file audio.mp2
che si può usare assieme a video.m2v
per creare un contenitore multimediale MPEG2 (video e audio) con l'aiuto di mplex:
$
mplex -f 3 -o filmato.mpg video.m2v audio.mp2
[Invio]
Si ottiene così il file filmato.mpg
.
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Brent Beyeler, bbMPEG's Home Page
Brent Beyeler, bbMPEG's FAQ
MJPEG Tools
FFmpeg
tooLAME
Appunti di informatica libera 2006.07.01 --- Copyright © 2000-2006 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>
5) Mjpegtools GNU GPL
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome elaborazione_di_formati_video.htm
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