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Esistono due tipi di ricerche possibili: quelle all'interno dei file per identificare delle stringhe che corrispondono a un modello e quelle fatte all'interno di un file system alla ricerca di file o directory in base alle loro caratteristiche (nome, date e altri attributi).
Per questo si utilizzano due programmi di servizio fondamentali: Grep per le ricerche di stringhe e Find per la ricerca dei file.
Il programma Grep (1) esegue una ricerca all'interno dei file in base a un modello espresso normalmente in forma di espressione regolare.
Storicamente sono esistite tre versioni di questo programma: grep, egrep e fgrep, ognuna specializzata in un tipo di ricerca. Attualmente, Grep GNU, corrispondente a quello che si utilizza normalmente nei sistemi GNU, comprende tutte queste funzionalità. In alcuni casi, per mantenere la compatibilità con il passato, possono trovarsi distribuzioni che mettono a disposizione anche i programmi egrep e fgrep in forma originale.
L'eseguibile grep compie una ricerca all'interno dei file indicati come argomento oppure all'interno dello standard input:
grep [opzioni] modello [file...] |
grep [opzioni] -e modello [file...] |
grep [opzioni] -f file_modello [file...] |
Il modello di ricerca può essere semplicemente il primo degli argomenti che seguono le opzioni, oppure può essere indicato precisamente come argomento dell'opzione -e, oppure ancora può essere contenuto in un file che viene indicato attraverso l'opzione -f. La tabella 127.2 elenca le opzioni principali.
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Segue la descrizione di alcuni esempi. Nella sezione successiva vengono descritte brevemente le espressioni regolari utilizzabili con Grep GNU.
$
grep -F -e ciao -i -n *
[Invio]
Cerca all'interno di tutti i file contenuti nella directory corrente la corrispondenza della parola ciao senza considerare la differenza tra le lettere maiuscole e quelle minuscole. Visualizza il numero e il contenuto delle righe che contengono la parola cercata.
$
grep -E -e "scal[oa]" elenco
[Invio]
Cerca all'interno del file elenco
le righe contenenti la parola scalo o scala.
$
grep -E -e \`.*\' elenco
[Invio]
Questo è un caso di ricerca particolare in cui si vogliono cercare le righe in cui appare qualcosa racchiuso tra apici singoli, nel modo `...'. Si immagina però di utilizzare la shell Bash con la quale è necessario proteggere gli apici da un altro tipo di interpretazione. In questo caso la shell fornisce a grep solo la stringa `.*'.
$
grep -E -e "\`.*\'" elenco
[Invio]
Questo esempio deriva dal precedente. Anche in questo caso si suppone di utilizzare la shell Bash, ma questa volta viene fornita a grep la stringa `.*\' che fortunatamente viene interpretata ugualmente da grep nel modo corretto.
Un'espressione regolare è un modello che descrive un insieme di stringhe. Le espressioni regolari sono costruite, in maniera analoga alle espressioni matematiche, combinando espressioni più brevi.
Per tradizione esistono due tipi di espressioni regolari: elementari, o BRE, ed estese, o ERE (si vedano in particolare i capitoli dedicati alle espressioni regolari in generale: 479 e 480). Il programma grep originale è in grado di interpretare solo quelle elementari, Grep GNU interpreta correttamente anche quelle estese nonostante il suo funzionamento predefinito sia sempre basato su quelle elementari. Le espressioni regolari elementari sono limitate rispetto a quelle estese; in questo particolare adattamento di grep si ottengono le stesse funzionalità, pur se con una sintassi leggermente diversa da quella normale.
In generale, la sintassi delle espressioni regolari non è uguale per tutti i programmi che ne fanno uso, anche se esiste lo standard POSIX, che però è difficile trovare applicato in modo fedele.
Senza costringere il lettore a studiare subito i capitoli 479 e 480, dedicati alle espressioni regolari, viene data una descrizione sommaria delle espressioni regolari estese secondo GNU e alla fine viene descritto come si comportano quelle elementari.
Il punto di partenza sono le espressioni regolari con le quali si ottiene una corrispondenza con un solo carattere. La maggior parte dei caratteri, includendo tutte le lettere e le cifre numeriche, sono espressioni regolari che corrispondono a loro stessi. Ogni metacarattere con significati speciali può essere utilizzato per il suo valore normale facendolo precedere dalla barra obliqua inversa (\).
Una fila di caratteri racchiusa tra parentesi quadre corrisponde a un carattere qualunque tra quelli indicati; se all'inizio di questa fila c'è l'accento circonflesso, si ottiene una corrispondenza con un carattere qualunque diverso da quelli della fila. Per esempio, l'espressione regolare [0123456789] corrisponde a una cifra numerica qualunque, mentre [^0123456789] corrisponde a un carattere qualunque purché non sia una cifra numerica.
All'interno delle parentesi quadre, invece che indicare un insieme di caratteri, è possibile indicarne un intervallo, mettendo il carattere iniziale e finale separati da un trattino (-). I caratteri che vengono rappresentati in questo modo dipendono dalla codifica che ne determina la sequenza. Per esempio, in base alla codifica ASCII, l'espressione regolare [9-A] rappresenta un carattere qualsiasi tra: 9, :, ;, <, =, >, ?, @ e A.
All'interno delle parentesi quadre si possono indicare delle classi di caratteri attraverso il loro nome: [:alnum:], [:alpha:], [:cntrl:], [:digit:], [:graph:], [:lower:], [:print:], [:punct:], [:space:], [:upper:] e [:xdigit:]. Per essere usati, questi nomi di classi possono solo apparire all'interno di un'espressione tra parentesi quadre, di conseguenza, per esprimere la corrispondenza con un carattere alfanumerico qualunque si può utilizzare l'espressione regolare [[:alnum:]]. Nello stesso modo, per esprimere la corrispondenza con un carattere non alfanumerico qualunque si può utilizzare l'espressione regolare [^[:alnum:]].
Il punto (.) corrisponde a un carattere qualsiasi. Il simbolo \w è un sinonimo di [[:alnum:]] e \W è un sinonimo di [^[:alnum:]].
L'accento circonflesso (^) e il dollaro ($) sono metacaratteri che corrispondono rispettivamente alla stringa nulla all'inizio e alla fine di una riga. I simboli \< e \> corrispondono rispettivamente alla stringa nulla all'inizio e alla fine di una parola.
Quando per qualche ragione si hanno difficoltà a indicare dei caratteri che per l'espressione sarebbero comunque caratteri normali, è possibile utilizzare il simbolo \ anteriormente, purché questo non rappresenti a sua volta un altro metacarattere. |
Un'espressione regolare che genera una corrispondenza con un carattere singolo, può essere seguita da uno o più operatori di ripetizione. Questi sono rappresentati attraverso i simboli ?, *, + e dai «contenitori» rappresentati da particolari espressioni tra parentesi graffe. La tabella 127.3 mostra l'uso che si può fare di questi operatori.
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Due espressioni regolari possono essere concatenate (in sequenza) generando un'espressione regolare corrispondente alla sequenza di due sottostringhe che rispettivamente corrispondono alle due sottoespressioni.
Due espressioni regolari possono essere unite attraverso l'operatore |; l'espressione regolare risultante corrisponde a una stringa qualunque per la quale sia valida la corrispondenza di una delle due sottoespressioni.
La ripetizione (attraverso gli operatori di ripetizione) ha la precedenza sul concatenamento che a sua volta ha la precedenza sull'alternanza (quella che si ha utilizzando l'operatore |). Una sottoespressione può essere racchiusa tra parentesi tonde per modificare queste regole di precedenza.
La notazione \n, dove n è una singola cifra numerica diversa da zero, rappresenta un riferimento all'indietro a una corrispondenza già avvenuta tra quelle di una sottoespressione precedente racchiusa tra parentesi tonde. La cifra numerica indica l'n-esima sottoespressione tra parentesi a partire da sinistra.
Nelle espressioni regolari elementari, i metacaratteri ?, +, {, |, ( e ) perdono il loro significato speciale. Al loro posto si possono utilizzare gli stessi simboli preceduti dalla barra obliqua inversa: \?, \+, \{, \|, \( e \).
La descrizione fatta delle espressioni regolari estese di Grep GNU è incompleta. Per i dettagli mancanti conviene consultare i capitoli che trattano in maniera specifica questo argomento, come già indicato in precedenza. |
Normalmente, i programmi eseguibili (o i collegamenti) che compongono Grep, sono accompagnati da una serie di script che facilitano le ricerche all'interno di file compressi con Gzip o con Compress:
zgrep [opzioni] modello [file...] |
zegrep [opzioni] modello [file...] |
zfgrep [opzioni] modello [file...] |
L'utilizzo è equivalente ai programmi grep, egrep e fgrep, con la differenza che si intendono scandire file compressi. Di solito, tali script funzionano correttamente anche se in realtà i file da analizzare non sono compressi affatto.
Bool (2) è un programma relativamente semplice per la scansione di file di testo, alla ricerca di segmenti contenenti una corrispondenza con delle stringhe, collegate tra di loro attraverso un'espressione booleana:
bool [opzioni] espressione [file...] |
Come si può intuire dal modello sintattico, la ricerca può avvenire all'interno di uno o più file indicati alla fine della riga di comando, oppure da quanto proviene dallo standard input.
L'espressione di ricerca è una stringa fatta di parole ed eventualmente da sottostringhe, collegate attraverso operatori booleani ed eventualmente parentesi tonde per modificare l'ordine di interpretazione. La tabella successiva elenca gli operatori disponibili.
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Bool è in grado di riconoscere i file in formato HTML e in tal caso interpreta correttamente le entità SGML (come per esempio à, è, ì , ò e ù), in qualità dei caratteri corrispondenti. Inoltre, per indicare caratteri particolari nell'espressione di ricerca si possono usare le stesse entità SGML, sia per i file HTML, sia per i file di testo comuni.
Si osservi che se un file di testo, o comunque un file che non viene riconosciuto come file HTML, contiene stringhe che assomigliano a entità SGML, queste possono essere individuate solo letteralmente, ma in tal caso diventa necessario usare degli accorgimenti. Negli esempi alla fine della sezione viene riportato un caso di questo tipo. |
Nella tabella successiva vengono riportate solo poche opzioni essenziali, ma altre opzioni importanti sono disponibili e possono essere conosciute facilmente consultando la pagina di manuale bool(1).
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Segue la descrizione di alcuni esempi, dove in particolare il file COPYING
, usato per la scansione, contiene il testo della licenza GNU GPL versione 2. Si osservi che i comandi degli esempi vengono eseguiti attraverso una shell compatibile con quella di Bourne, o con una shell POSIX.
$
bool license COPYING
[Invio]
verbatim copies of this license document, but changing it is |
Mostra solo la prima corrispondenza con la parola license. Si osservi che il testo da cui si ottiene la corrispondenza è disposto su due righe, esattamente così:
|
$
bool -O 7 license COPYING
[Invio]
verbatim copies of this license document, but changing it is The licenses for most software are designed to take away you and (2) offer you this license which gives you legal permiss vidually obtain patent licenses, in effect making the progra hat any patent must be licensed for everyone's free use or n be licensed for everyone's free use or not licensed at all. e term "modification".) Each licensee is addressed as "you". |
Mostra al massimo sette righe del testo che contiene la parola license.
$
bool -O 7 -n license COPYING
[Invio]
8:verbatim copies of this license document, but changing it is 12:The licenses for most software are designed to take away you 41:and (2) offer you this license which gives you legal permiss 53:vidually obtain patent licenses, in effect making the progra 55:hat any patent must be licensed for everyone's free use or n 55:be licensed for everyone's free use or not licensed at all. 71:e term "modification".) Each licensee is addressed as "you". |
Mostra al massimo sette righe del testo che contiene la parola license e aggiunge all'inizio il numero della riga originale in cui appare il testo. Il testo originale in cui si verificano le corrispondenze ha il contenuto seguente:
|
$
bool -O 99 -n "license near software" COPYING
[Invio]
12:The licenses for most software are designed to take away you 41:t the software, and (2) offer you this license which gives y 220: free software distribution ... public license practices. Ma 224:te software through any other system anda licensee cannot im |
Mostra al massimo 99 le corrispondenze dell'espressione di ricerca, che richiede di trovare la parola license vicino alla parola software.
$
bool -D 5 -O 99 -n "license near software" COPYING
[Invio]
12:The licenses for most software are designed to take away you 41:t the software, and (2) offer you this license which gives y |
Mostra al massimo 99 corrispondenze dell'espressione di ricerca, che richiede di trovare la parola license vicino alla parola software, entro un massimo di cinque parole.
$
bool -O 99 -n "license near \"your freedom\"" COPYING
[Invio]
13:The licenses for most softwa... y your freedom to share and |
Mostra al massimo 99 corrispondenze dell'espressione di ricerca, che richiede di trovare la parola license vicino alla stringa your freedom. Si osservi l'uso degli apici doppi che devono essere protetti per consentire alla shell di interpretarli correttamente.
$
bool -O 99 -n "license and freedom" COPYING
[Invio]
license:8:verbatim copies of this license document, but changing it is license:12:The licenses for most software are designed to take away you license:41:and (2) offer you this license which gives you legal permiss license:53:vidually obtain patent licenses, in effect making the progra license:55:hat any patent must be licensed for everyone's free use or n license:55:be licensed for everyone's free use or not licensed at all. license:71:e term "modification".) Each licensee is addressed as "you". license:101:ny part thereof, to be licensed as a whole at no charge to a license:122: permissions for other licensees extend to the entire whole, license:173:y not copy, modify, sublicense, or distribute the Program ex license:175:ise to copy, modify, sublicense or distribute the Program is license:178:se will not have their licenses terminated so long as such p license:191:tomatically receives a license from the original licensor to license:206:r example, if a patent license would not permit royalty-free license:220: implemented by public license practices. Many people have m license:224:h any other system and a licensee cannot impose that choice. freedom:13:gned to take away your freedom to share and change it. By co freedom:14:nded to guarantee your freedom to share and change free soft freedom:22:e, we are referring to freedom, not price. Our General Publi freedom:24:sure that you have the freedom to distribute copies of free |
Mostra al massimo 99 corrispondenze dell'espressione di ricerca, che richiede di trovare la parola license, purché nel testo complessivo appaia anche la parola freedom, e la parola freedom purché nel testo complessivo ci sia anche la parola license. Dal momento che entrambe le parole sono presenti nel documento, il comando genera lo stesso risultato se al posto di and si usa l'operatore or:
$
bool -O 99 -n "license or freedom" COPYING
[Invio]
license:8:verbatim copies of this license document, but changing it is license:12:The licenses for most software are designed to take away you license:41:and (2) offer you this license which gives you legal permiss license:53:vidually obtain patent licenses, in effect making the progra license:55:hat any patent must be licensed for everyone's free use or n license:55:be licensed for everyone's free use or not licensed at all. license:71:e term "modification".) Each licensee is addressed as "you". license:101:ny part thereof, to be licensed as a whole at no charge to a license:122: permissions for other licensees extend to the entire whole, license:173:y not copy, modify, sublicense, or distribute the Program ex license:175:ise to copy, modify, sublicense or distribute the Program is license:178:se will not have their licenses terminated so long as such p license:191:tomatically receives a license from the original licensor to license:206:r example, if a patent license would not permit royalty-free license:220: implemented by public license practices. Many people have m license:224:h any other system and a licensee cannot impose that choice. freedom:13:gned to take away your freedom to share and change it. By co freedom:14:nded to guarantee your freedom to share and change free soft freedom:22:e, we are referring to freedom, not price. Our General Publi freedom:24:sure that you have the freedom to distribute copies of free |
$
bool -O 99 -n "license not freedom" COPYING
[Invio]
Cerca nel testo la parola license, purché la parola freedom non sia presente. Dal momento che la parola freedom è presente, la ricerca fallisce e non viene mostrato alcunché. Tuttavia, se al posto dell'opzione -O 99 si usa -O 0, anche se la ricerca fallisce, vengono visualizzate tutte le corrispondenze, sia con la parola license, sia con la parola freedom:
$
bool -O 0 -n "license not freedom" COPYING
[Invio]
license:8:verbatim copies of this license document, but changing it is license:12:The licenses for most software are designed to take away you freedom:13:gned to take away your freedom to share and change it. By co freedom:14:nded to guarantee your freedom to share and change free soft freedom:22:e, we are referring to freedom, not price. Our General Publi freedom:24:sure that you have the freedom to distribute copies of free license:41:and (2) offer you this license which gives you legal permiss license:53:vidually obtain patent licenses, in effect making the progra license:55:hat any patent must be licensed for everyone's free use or n license:55:be licensed for everyone's free use or not licensed at all. license:71:e term "modification".) Each licensee is addressed as "you". license:101:ny part thereof, to be licensed as a whole at no charge to a license:122: permissions for other licensees extend to the entire whole, license:173:y not copy, modify, sublicense, or distribute the Program ex license:175:ise to copy, modify, sublicense or distribute the Program is license:178:se will not have their licenses terminated so long as such p license:191:tomatically receives a license from the original licensor to license:206:r example, if a patent license would not permit royalty-free license:220: implemented by public license practices. Many people have m license:224:h any other system and a licensee cannot impose that choice. |
A conclusione degli esempi che fanno riferimento alla scansione del file COPYING
, si può immaginare di disporre del file di testo prova.txt
, che contiene le righe seguenti:
|
In queste condizioni, il programma interpreta il testo in modo letterale, perché non c'è alcun motivo per attribuire alle stringhe é un significato particolare, al contrario di quello che invece sarebbe se il file fosse in formato HTML. Pertanto, se fosse necessario individuare la stringa perché da questo file, occorrerebbe un modello particolare:
perch&eacute; |
Segue l'esempio del comando, tenendo conto che si usa una shell POSIX, o comunque una shell compatibile con quella di Bourne (senza le virgolette, la e-commerciale verrebbe interpretata come la richiesta di eseguire sullo sfondo il comando che appare fino a quel punto):
$
bool "perché" prova.txt
[Invio]
Le parole "perché" e "poiché" sono scritte usa |
Se si tentasse di scrivere la stringa di ricerca con la lettera vocale normale (secondo la codifica usata localmente), non si otterrebbe alcunché, proprio perché il programma non ha motivo di interpretare la stringa é in modo diverso da quello letterale:
$
bool perché prova.txt
[Invio]
Il programma bool, se usato con l'opzione -O 0, si comporta in un modo apparentemente anomalo. In pratica, mostra tutte le corrispondenze con le stringhe indicate nel modello di ricerca, anche se nel complesso, l'espressione fornita non si avvera. Per ovviare a questo inconveniente, al posto di zero si può indicare un valore elevato, per esempio 9 999. A ogni modo, anche utilizzando l'opzione -O 0 (infinito), il programma restituisce un valore corretto (Vero solo se l'espressione si avvera). L'autore di questo programma, Marc Tardif, spiega attraverso un paio di messaggi le motivazioni per questa scelta, aggiungendo anche qualche esempio pratico di utilizzo. Le parti salienti di questi messaggi vengono pubblicate con il permesso di Marc Tardif:
Date: Thu, 23 Sep 2004 20:38:23 -0400
From: Marc Tardif <mtardif (ad) interunion·ca>
To: <daniele (ad) swlibero·org>
Subject: Re: GNU Bool[...]
The option -O, --occurences, is documented as follows in the manpage:
Print NUM lines (default 1) of context for each pattern. No output is printed if the boolean expression is false. Every match is printed if NUM is set to 0, even if the expression if false.
As you noticed, this may produce output which contradicts the given boolean expression. In short, the reason is to provide a reasonable and bounded consumption of the system's resources.
In long, the purpose of GNU Bool to evaluate an expression consisting of multiple patterns. For the sake of our discussion, lets expand on your example and use the expression "license not foobar". Also, lets assume you want to output all the occurences if the expression is true as you expected the option -O to behave. First, the parser would read the input file COPYING and record each occurence of the patterns "license" and "foobar". Second, the boolean expression "license not foobar" would be evaluated. Third, if the expression is true, all the occurences of "license" would be output.
The problem is that the input size and the number of occurences are undetermined. Therefore, in the first step described above, the number of contexts being recorded would also be undetermined. Considering each context requires some form of storage, whether it be in memory or in file, this makes it difficult to predict the resources necessary to parse input. For example, consider the following command:
#
tcpdump | bool -O 0 "icmp or http"
[Invio]If GNU Bool was to record each occurence generated by the tcpdump command, this could require a prohibitive amount of resources in a matter of minutes on a busy server. A responsible operating system would limit the resource consumption but another operating system might crash when all the memory and swap have been exhausted.
The solution is to output every occurence in order to make resource consumption more predictable. However, to prevent information from being lost, the truthfullness of the boolean expression is output as the return value. For example:
#
bool -O 0 -n "license or freedom" COPYING > /dev/null
[Invio]
#
echo $?
[Invio]
0
#
bool -O 0 -n "license not freedom" COPYING > /dev/null
[Invio]
#
echo $?
[Invio]
1[...]
Date: Sun, 26 Sep 2004 14:41:22 -0400
From: Marc Tardif <mtardif (ad) interunion·ca>
To: <daniele (ad) swlibero·org>
Subject: Re: GNU Bool[...]
Instead of using memory to store an undetermined number of contexts, it is possible to fall back on the filesystem and only display the contexts upon a successful match. Consider the following combination of commands:
#
bool -O 0 'license not foobar' COPYING > /tmp/$$
\
\&& cat /tmp/$$ ;
\
\rm /tmp/$$
[Invio]The problem with the above is that the return value of the bool command is lost due to the trailing rm command. If this information is not necesary, the time saved typing is certainly worthwhile. However, a non-zero return value does not always indicate no matches were found. For example, a return value of 2 indicates there were syntax errors in the expression or other system errors. The solution is to extend the above commands to preserve the return value:
#
bool -O 0 'license not foobar' COPYING > /tmp/$$ ;
\
\ret=$? ;
\
\[ $ret -eq 0 ] && cat /tmp/$$ ;
\
\rm /tmp/$$ ;
\
\return $ret
[Invio]This combination of commands can be typed directly on the shell or stored in a shell script. Either way, the user is always in control.
Il programma Look (3) serve a eseguire una ricerca binaria all'interno di un file di testo, confrontando solo la prima parte delle righe:
look [opzioni] stringa [file...] |
A differenza di Grep, questo programma esegue soltanto una comparazione letterale della stringa indicata, con la parte iniziale delle righe; inoltre, i file scanditi devono essere ordinati.
Date queste limitazioni, l'importanza del programma look è solo storica, perché si può sostituire facilmente con Grep. |
Eventualmente, attraverso le opzioni è possibile limitare il confronto ai soli caratteri alfanumerici e si può fare in modo di ignorare la differenza tra lettere maiuscole e minuscole. Se non viene specificato alcun file per la ricerca nella riga di comando, la scansione viene tentata nel file /usr/share/dict/words
Il programma look esegue un confronto byte per byte e non è in grado di adattarsi alla configurazione locale del linguaggio. |
Eventualmente si può consultare la pagina di manuale look(1).
Il programma Find (4) esegue una ricerca, all'interno di uno o più percorsi, per i file che soddisfano delle condizioni determinate, legate alla loro apparenza esterna e non al loro contenuto. Per ogni file o directory trovati, può essere eseguito un comando (programma, script o altro) che a sua volta può svolgere delle operazioni su di essi.
Questa sezione non descrive tutte le funzionalità di Find. Una volta appresi i rudimenti del suo funzionamento, conviene consultare il documento info find oppure la pagina di manuale find(1).
Find si compone in pratica dell'eseguibile find, che ha una sintassi piuttosto insolita, oltre che complessa, anche se dallo schema seguente non sembrerebbe così.
In particolare è indispensabile tenere a mente che molti dei simboli utilizzati negli argomenti dell'eseguibile find potrebbero essere interpretati e trasformati dalla shell, di conseguenza può essere necessario utilizzare le tecniche che la shell stessa offre per evitarlo. |
find [percorso...] [espressione] |
Find esegue una ricerca all'interno dei percorsi indicati per i file che soddisfano l'espressione di ricerca. Il primo argomento che inizia con -, (, ), , o ! (trattino, parentesi tonda, virgola, punto esclamativo) viene considerato come l'inizio dell'espressione, mentre gli argomenti precedenti sono interpretati come parte dell'insieme dei percorsi di ricerca.
Se non vengono specificati percorsi di ricerca, si intende la directory corrente; se non viene specificata alcuna espressione, o semplicemente se non viene specificato nulla in contrario, viene emesso l'elenco dei nomi trovati.
Il concetto di espressione nella documentazione di Find è piuttosto ampio e bisogna fare un po' di attenzione. Si può scomporre idealmente nello schema seguente:
[opzione...] [condizioni] |
A loro volta, le condizioni possono essere di due tipi: test e azioni. Ma, mentre le opzioni devono apparire prima, test e azioni possono essere mescolati tra loro.
Le opzioni rappresentano un modo di configurare il funzionamento del programma, così come di solito accade nei programmi di servizio. Le condizioni sono espressioni che generano un risultato logico e come tali vanno trattate: per concatenare insieme più condizioni occorre utilizzare gli operatori booleani.
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L'esempio seguente elenca tutti i file e le directory a partire dalla posizione corrente restando nell'ambito del file system di partenza:
$
find . -xdev -print
[Invio]
Come già accennato, i test sono condizioni che vengono valutate per ogni file e directory incontrati. Il risultato delle condizioni può essere Vero o Falso. Quando vengono indicate più condizioni, queste devono essere unite in qualche modo attraverso degli operatori booleani per ottenere una sola grande condizione. Se non viene specificato diversamente, viene utilizzato automaticamente l'operatore AND: -and.
All'interno dei test, gli argomenti numerici possono essere preceduti o meno da un segno:
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Nelle tabelle successive, vengono raggruppati per tipo alcuni testi disponibili.
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Le condizioni possono essere costruite anche utilizzando alcuni operatori booleani e le parentesi. Quando questi vengono utilizzati, la valutazione delle condizione viene fatta eseguendo il minimo numero indispensabile di operazioni. Ciò significa che di fronte a un operatore AND si verifica la prima condizione e solo se questa risulta vera si passa a verificare la seconda; di fronte a un operatore OR si verifica la prima condizione e solo se questa risulta falsa si passa a verificare la seconda. Infatti, per sapere che il risultato di un'operazione AND è Falso basta sapere che almeno una delle due condizioni in ingresso ha un valore Falso; per sapere che il risultato di un'operazione OR è Vero basta sapere che almeno una delle due condizioni in ingresso ha il valore Vero.
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Le azioni sono delle operazioni da compiere per ogni file o directory che si ottiene dalla scansione. Queste azioni generano però un risultato che viene interpretato in maniera logica. Dipende da come vengono concatenate le varie condizioni (test e azioni) se, e in corrispondenza di quanti file, vengono eseguite queste azioni.
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Segue la descrizione di alcuni esempi.
$
find / -name "lib*" -print
[Invio]
Esegue una ricerca su tutto il file system globale, a partire dalla directory radice, per i file e le directory il cui nome inizia per lib. Dal momento che si vuole evitare che la shell trasformi lib* in qualcosa di diverso, si utilizzano le virgolette.
#
find / -xdev -nouser -print
[Invio]
Esegue una ricerca nel file system principale a partire dalla directory radice, escludendo gli altri file system, per i file e le directory appartenenti a utenti non registrati (che non risultano da /etc/passwd
).
$
find /usr -xdev -atime +90 -print
[Invio]
Esegue una ricerca a partire dalla directory /usr/
, escludendo altri file system diversi da quello di partenza, per i file la cui data di accesso è più vecchia di 2 160 ore (24 * 90 = 2 160).
$
find / -xdev -type f -name core -print
[Invio]
Esegue una ricerca a partire dalla directory radice, all'interno del solo file system principale, per i file core
(solo i file normali).
$
find / -xdev -size +5000k -print
[Invio]
Esegue una ricerca a partire dalla directory radice, all'interno del solo file system principale, per i file la cui dimensione supera i 5 000 Kibyte.
$
find ~/dati -atime +90 -exec mv \{\} ~/archivio \;
[Invio]
Esegue una ricerca a partire dalla directory ~/dati/
per i file la cui data di accesso è più vecchia di 90 giorni, spostando quei file all'interno della directory ~/archivio/
. Il tipo di shell a disposizione ha costretto a usare spesso il carattere di escape (\) per poter usare le parentesi graffe e il punto e virgola secondo il significato che gli attribuisce Find.
Appunti di informatica libera 2006.07.01 --- Copyright © 2000-2006 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>
4) GNU findutils GNU GPL
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome ricerche_1.htm
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