

PAVIMENTI ALLA VENEZIANA
La ditta C.R.E.A. vista l'esperienza pluriennale, cerca di dare qualche consiglio per la preparazione del pavimento alla veneziana
PREPARAZIONE DELLA CALDANA
La caldana deve essere galleggiante, quindi isolata sotto e al perimetro onde favorire le dilatazioni. L'impasto cementizio adoperato per la caldana dovrà avere un dosaggio di cemento pari a 300/350 Kg al metro cubo. Lo spessore non dovrà mai essere inferiore a 5 cm, nella caldana si dovrà inserire all'altezza di cm. 2 una rete elettrosaldata di 10x10x4, o di 20x20x6. L'impasto dovrà avere una giusta dosatura d'acqua, tirato ben stretto e fratassato in modo da ottenere un piano liscio e perfetto. Prima della stesura della caldana si dovrà apporre al fondo un cellofan o un isolante, così pure al perimetro andrà messo un isolante di almeno 4 mm in base alla lunghezza dei vani. Nei casi di riscaldamento a pavimento, la caldana è già galleggiante. È importante al momento del getto della graniglia, non avere correnti d'aria, non avere temperature molto basse ne troppo alte, è altresì importante bagnare il pavimento nei primi giorni del getto della graniglia, è anche opportuno bagnare il getto della caldana, se questo non è possibile bisogna coprire il pavimento con cellofan. Nel caso di riscaldamento a pavimento prima di eseguire la posa della graniglia è bene lasciare maturare la caldana per 28 giorni e se è possibile fare la prova del riscaldamento alzando la temperatura lentamente. Lo spessore della graniglia avrà un'altezza di cm. 2 se graniglia piccola, di cm. 2,5 se si tratta di graniglia grossa.
MATERIALI IMPIEGATI
L'ancoraggio della graniglia alla caldana viene fatto con Sika Lattex, cemento Italcementi tipo Rocca Bianco 4,25. Il sottofondo della veneziana &egrav; composto da graniglia piccola in curva granulometrica, legante in cemento e all'occorrenza anche assido onde colorare l'impasto. La levigatura verrà fatta coi metodi tradizionali quali passaggio di mole, acido e piombo, poi verrà fatto il trattamento con olio di lino crudo e la stesura di una mano di cera veneziana. Per la conservazione del pavimento è opportuno adoperare cere non metalliche e il detrgente per la pulizia non dovrà essere acido.
NOTA BENE
Questi pavimenti oltre ai numerosi pregi presentano anche alcuni difetti, come ad esempio quello di presentare delle fessurazioni (riparabili bene quando siamo in presenza di semina o graniglia grossa), o dei piccoli fori dovuti a impurità dei materiali, e in caso di disegni o fasce si possono presentare piccole avallature.
IL COMMITTENTE DOVRÀ FORNIRE:
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Corrente elettrica bifase per la posa e trifase per la levigatura (circa 8Kw);
- Acqua pulita;
- Contenitore per la biacca risultante dalla levigatura e relativo smaltimento della stessa e rispettive rimanenze derivanti dalla posa della graniglia;
SCHEMA CORRETTA POSA PAVIMENTO ALLA VENEZIANA