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Lo standard ISO 216, così come gli standard UNI 936 e DIN 476, definisce i formati di carta più comuni, secondo una logica molto semplice. Vale la pena di riassumere brevemente i concetti legati a questo standard, ancor prima di affrontare altri problemi legati alla scrittura.
Nello standard ISO 216, i lati del foglio di carta hanno un rapporto fisso, dove il lato lungo è pari alla radice quadrata di due (circa 1,414 2) per la lunghezza del lato corto (figura 302.1).
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Questo rapporto ha una proprietà importante, che consente al foglio di carta di essere dimezzato sul lato lungo, oppure di essere raddoppiato sul lato corto, mantenendo lo stesso rapporto tra i lati.
Lo standard ISO 216 definisce tre diverse serie di questi formati, ognuna delle quali parte da una dimensione di partenza, generando le altre dimensioni suddividendo quella precedente a metà, sul lato lungo. La serie A, ha come punto di riferimento il formato A0, corrispondente a un foglio con un'area di un metro quadro, tuttavia non si tratta del formato più grande, che è ottenuto raddoppiando due volte il formato A0, ottenendo così quattro metri quadri.
La tabella 302.2 elenca le dimensioni di tutti i formati delle tre serie, denominate A, B e C. Come si può osservare, i valori sono approssimati al millimetro, in aderenza al SI (sezione 304.5).
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La percentuale di ingrandimento o di riduzione di un formato per ottenerne un altro, si determina facilmente, tenendo conto che si sta facendo riferimento all'ampiezza e all'altezza del foglio, non alla sua area. In pratica, riducendo un formato A4 al 50 %, si ottiene un formato A6, mentre per arrivare al formato A5 occorre usare una riduzione al 71 %. In altri termini, 71 %, ovvero 0,71, approssima la radice quadrata di 0,5. La tabella 302.4 riepiloga alcune trasformazioni tipiche, da un formato a un altro dello standard ISO 216.
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La massa di un foglio di serie A, può essere determinata facilmente, sapendo che A0 ha una superficie di un metro quadro. In pratica, basta conoscere la densità superficiale della carta (la cosiddetta grammatura) che si esprime normalmente in grammi per metro quadro, dividendone opportunamente il valore: l'An ha una massa pari a 2-n volte quella dell'A0. Per esempio, la massa di un foglio A4 è 2-4 volte quella di un A0; ovvero 1/16; se la grammatura è 80 g/m2, la massa di un foglio A4 è 5 g.
Le dimensioni dei fogli delle tre serie ISO 216 possono essere determinate anche attraverso delle formule matematiche, come mostrato nella tabella 302.5. Si osservi che le misure che si ottengono sono espresse in metri.
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Quando non si può utilizzare un formato in cui il rapporto tra la lunghezza dei lati sia quello delle serie A, B o C comuni, si possono usare dei multipli di uno di questi formati. Come si vede nella figura 302.6, si tratta di affiancare più fogli di un certo formato, estendendo il lato corto. Questi formati estesi si indicano come Anxm, dove m rappresenta quanti fogli di tipo An affiancare. Per esempio, il formato A3 è equivalente al formato A4x2.
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Appunti di informatica libera 2006.07.01 --- Copyright © 2000-2006 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome formati_standard_della_carta.htm
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