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La tastiera di un elaboratore, così come quella della macchina da scrivere di un tempo, è fatta per essere usata con tutte le dita di entrambe le mani. La digitazione corretta richiede un po' di esercizio e delle piccole attenzioni, con cui si può evitare di affaticarsi inutilmente e di danneggiare i tendini.
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La posizione corretta, davanti a una tastiera e a uno schermo, è molto importante, per evitare di affaticarsi inutilmente. Le regole da seguire sono molto semplici.
Le mani si appoggiano sulla tastiera disponendo inizialmente i polpastrelli delle dita sulla riga base (come viene descritto in un'altra sezione) e da quella posizione bisogna poter raggiungere facilmente i tasti delle maiuscole con i mignoli: per fare questo, le braccia devono essere abbastanza distese da permettere tali movimenti senza sforzo.
Le mani dovrebbero trovarsi leggermente più in basso dei gomiti, che a loro volta si dovrebbero staccare leggermente dal corpo della persona. In questo modo si dovrebbe garantire un flusso sanguigno regolare fino alle dita delle mani. Per evitare di danneggiare i tendini, è necessario che i polsi non siano piegati o contorti. In pratica, le mani dovrebbero essere sullo stesso asse degli avambracci. Il corpo stesso dovrebbe essere seduto in modo da avere la schiena eretta, trovando la parte superiore dello schermo al massimo all'altezza degli occhi.
Rispetto alla macchina da scrivere meccanica della prima parte del 1900, la tastiera da elaboratore richiede di poter appoggiare i polsi; eventualmente, la disponibilità di un tavolo con una profondità tale da poter appoggiare completamente gli avambracci, migliora la situazione.
Le mani si appoggiano sulla tastiera ponendo inizialmente i polpastrelli sui tasti della riga base. Per la precisione, secondo la disposizione italiana dei simboli: mignolo, anulare, medio e indice della mano sinistra si appoggiano, rispettivamente, sui tasti [a], [s], [d] e [f]; indice, medio, anulare e mignolo della mano destra si appoggiano, rispettivamente sui tasti [j], [k], [l] e [ò]. I pollici si appoggiano sulla [barra spaziatrice] e si usano solo per inserire gli spazi.
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Dalla posizione base, le dita si spostano temporaneamente per raggiungere gli altri tasti, di volta in volta, quando devono essere premuti. Nelle figure, vengono usati dei colori per evidenziare i tasti di competenza di ogni dito: giallo per il mignolo, azzurro per l'anulare, verde per il medio e viola per l'indice. Eventualmente, alla fine del capitolo viene mostrata una mappa completa, dove la suddivisione dei tasti risulta visibile anche con una stampa eseguita con il solo colore nero.
L'assegnazione dei tasti alle dita rispettive, può subire dei cambiamenti, in base alle caratteristiche e all'inclinazione della tastiera. A tale proposito, anche i corsi di digitazione possono mostrare mappe differenti della distribuzione dei tasti. In questo capitolo e in quelli successivi, che contengono delle lezioni di addestramento, si fa riferimento a una mappa che sembra essere la più naturale, ma nulla vieta di provare a utilizzare una mappa differente. |
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La scrittura di uno spazio va fatto con l'ausilio della barra spaziatrice, usando, a scelta, uno dei due pollici. Per scrivere qualche lettera maiuscola, si preferisce premere il tasto delle maiuscole, scegliendo quello vicino al mignolo dell'altra mano. Per esempio, per scrivere la lettera «A» maiuscola, si preme il tasto delle maiuscole destro, perché la mano sinistra è già impegnata.
Per l'addestramento sull'uso corretto della tastiera, si fanno normalmente degli esercizi molto semplici, con i quali si prende confidenza, prima con i tasti della riga base, quindi con gli altri gruppi di tasti, ma puntando principalmente sull'uso della porzione alfabetica, non accentata. Si tratta di esercizi che possono sembrare noiosi, ma quello che conta è che siano eseguiti senza guardare la tastiera, in modo da acquisire il più presto possibile la manualità necessaria.
Quando si è in grado di scrivere un testo alfabetico, senza accenti, senza guardare la tastiera, si ha raggiunto un buon livello di abilità e per la parte restante della tastiera, è tollerabile il fatto di dare una sbirciatina ogni tanto.
Per l'addestramento è sufficiente l'uso di un programma per la scrittura di file di testo, assieme a un eserciziario con gli esempi da digitare. A questo proposito, nei capitoli seguenti vengono proposti degli esercizi da svolgere proprio in questo modo. Eventualmente, sono disponibili anche dei programmi che evitano di dover togliere lo sguardo dallo schermo, durante gli esercizi.
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Appunti di informatica libera 2006.07.01 --- Copyright © 2000-2006 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome regole_generali_per_la_scrittura_con_la_tastiera.htm
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