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In generale si preferisce associare un nome agli indirizzi numerici. Il sistema con cui si abbina il nome all'indirizzo numerico è il DNS (Domain name system), ovvero il sistema dei nomi di dominio. Gli indirizzi della rete Internet sono organizzati ad albero in domini, sottodomini (altri sottodomini di livello inferiore, ecc.), fino ad arrivare a identificare il nodo desiderato.
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Con il termine nome di dominio, si può fare riferimento sia al nome completo di un nodo particolare, sia a una porzione iniziale (nella parte destra). Dipende dal contesto stabilire cosa si intende.
Spesso, nell'ambito delle reti private è possibile identificare un nodo attraverso il solo nome finale (a sinistra), senza la parte precedente del dominio di appartenenza. Per esempio, se la rete in cui si opera corrisponde al dominio brot.dg
, il nodo roggen
viene inteso essere roggen.brot.dg
. Quando un nome di dominio contiene tutti gli elementi necessari a identificare un nodo, si parla precisamente di FQDN o Fully qualified domain name, quindi, roggen.brot.dg
dell'esempio precedente è un FQDN.
Il sistema dei nomi di dominio è organizzato in modo da suddividere le competenze tra più servizi di risoluzione dei nomi (servizi DNS). A seconda della competenza, un nodo può risolvere un nome della propria zona, oppure può rinviare a un altro nodo competente per un livello inferiore. Quando un servente DNS viene interpellato per la risoluzione di un nome che non rientra nella sua zona e nemmeno in quelle di livello inferiore, questo deve rinviare al nodo competente per il dominio principale.
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Per determinare l'indirizzo IP di un nodo si rischia di dover accedere a una quantità di servizi di risoluzione dei nomi. Per ridurre questo traffico di richieste, ognuno è in grado di conservare autonomamente una certa quantità di indirizzi che sono stati richiesti nell'ultimo periodo.
Il sistema DNS consente di gestire informazioni riferite esclusivamente a nomi di dominio. In pratica, si può conoscere il numero IP abbinato a un nome di dominio, ma per conoscere il nome di dominio di un certo numero IP, esiste un dominio speciale, che, per indirizzi IPv4, parte da in-addr.arpa.
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Seguendo l'esempio della figura, si ottiene il nome di dominio abbinato al numero IP 194.184.117.3, interpellando il nome di dominio 3.117.184.194.in-addr.arpa
.
File /etc/host.conf
:
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L'opzione order indica l'ordine dei servizi. In questo caso si utilizza prima il file /etc/hosts
e quindi si interpella il servizio di risoluzione dei nomi. Nella seconda riga, multi on, abilita la possibilità di trovare all'interno del file /etc/hosts
l'indicazione di più indirizzi IP per lo stesso nome.
File /etc/hosts
:
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Dopo l'indirizzo IP, separato da spazi o caratteri di tabulazione, inizia l'elenco dei nomi a esso abbinati, anche questo può essere separato da spazi o da caratteri di tabulazione.
Il file /etc/networks
viene usato per convertire i nomi delle sottoreti in codici IPv4. Come nel caso del file /etc/hosts
, può essere predisposto in forma unificata per tutti i nodi di una stessa rete, così da facilitare per quanto possibile l'aggiornamento all'interno di questi.
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La presenza di questo file non è indispensabile; in effetti, la gestione delle sottoreti attraverso l'uso diretto degli indirizzi IP non dovrebbe essere un problema. Il vantaggio di avere questo file, sta nell'utilizzo del programma route per visualizzare la tabella di instradamento: gli indirizzi di rete vengono trasformati nei nomi ottenuti dal file |
Viene usato il file /etc/resolv.conf
per conoscere l'indirizzo o gli indirizzi dei servizi di risoluzione dei nomi di competenza della rete cui si appartiene. Se non si intende utilizzare il sistema DNS per risolvere i nomi della propria rete, oppure si dispone di un solo elaboratore, ma si vuole accedere alla rete Internet, devono essere indicati gli indirizzi dei servizi di risoluzione dei nomi forniti dall'ISP (Internet service provider), ovvero dal fornitore di accesso a Internet.
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File /etc/resolv.conf
:
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File /etc/named.conf
o /etc/bind/named.conf
:
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File /etc/named.root
, oppure /etc/named.rc
, fornito da <ftp://ftp.rs.internic.net/domain/named.root>:
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File /etc/bind/zone/127.0.0
:
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Il file /etc/named.conf
(o /etc/bind/named.conf
) viene espanso con i riferimenti alle zone locali:
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File /etc/bind/zone/192.168.1
:
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File /etc/bind/zone/dg
:
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File /etc/bind/zone/brot.dg
:
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Per aggiungere anche l'indicazione di un servente di posta elettronica per la rete brot.dg
, basta modificare il file /etc/bind/zone/brot.dg
, aggiungendo la riga MX:
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Gli alias si definiscono attraverso record CNAME:
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Isolamento dall'esterno, attraverso l'eliminazione del dominio principale:
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Si possono rinviare a un altro servente tutte le richieste esterne alle zone di competenza:
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Il primo record del file di zona inizia con la dichiarazione dell'origine, generalmente attraverso il simbolo @ che rappresenta il dominio di origine. Tutti i nomi di dominio indicati senza il punto finale sono considerati relativi al dominio di origine.
dominio classe SOA servente_primario contatto ( numero_seriale refresh retry expire minimum ) |
dominio: dominio di origine.
classe: classe di indirizzamento, rappresentata generalmente dalla sigla IN (Internet).
servente_primario: il nome canonico dell'elaboratore che svolge la funzione di servente DNS primario per il dominio indicato all'inizio del record.
contatto: l'indirizzo di posta elettronica della persona responsabile per la gestione del servizio, sostituendo il simbolo @ con un punto.
numero_seriale: il numero di serie per i serventi DNS secondari che devono sapere quando i dati sono stati modificati. Il numero deve essere progressivo e può contenere al massimo 10 cifre numeriche.
refresh: l'intervallo in secondi tra una verifica e la successiva da parte di un servente DNS secondario per determinare se i dati sono stati modificati.
retry: l'intervallo in secondi tra una tentativo fallito di accedere al servente DNS e il successivo.
expire: durata massima di validità dei dati, espressa in secondi, quando il servente DNS secondario non riesce più a raggiungere quello primario.
minimum: il tempo predefinito di validità, espresso in secondi, per gli altri record di risorsa.
Il record NS (Name server) definisce il nome di un servente DNS competente per la zona indicata. I dati omessi derivano dall'ultimo record che ne fa riferimento esplicitamente.
[dominio] [validità] [classe] NS nome_servente_dns |
Il record MX (Mail exchanger) definisce il nome di un servente SMTP competente per la zona indicata. I dati omessi derivano dall'ultimo record che ne fa riferimento esplicitamente.
[dominio] [validità] [classe] MX precedenza nome_servente_smtp |
Il record A (Address) definisce il numero IPv4 di un nodo. I dati omessi derivano dall'ultimo record che ne fa riferimento esplicitamente.
dominio [validità] [classe] A numero_ipv4_del_nodo |
Il record A6 (Address IPv6) definisce il numero IPv6 di un nodo. I dati omessi derivano dall'ultimo record che ne fa riferimento esplicitamente.
dominio [validità] [classe] A6 0 numero_ipv6_del_nodo |
Il record PTR (Pointer) definisce il nome di un nodo a partire dal nome corrispondente nel dominio in-addr.arpa
, oppure dal nome del dominio ip6.arpa
. I dati omessi derivano dall'ultimo record che ne fa riferimento esplicitamente.
dominio_in-addr.arpa [validità] [classe] PTR nome_nodo |
dominio_ip6.arpa [validità] [classe] PTR nome_nodo |
Il record CNAME (Canonical name) definisce il nome canonico di un nodo a partire da un alias.
dominio [validità] [classe] CNAME nome_canonico_nodo |
$
nslookup 192.168.1.2
[Invio]
Restituisce il nome e l'indirizzo Internet corrispondente al nodo indicato attraverso il numero IP.
$
nslookup roggen.brot.dg.
[Invio]
Restituisce il nome e l'indirizzo Internet corrispondente al nodo indicato attraverso il nome di dominio completo.
$
nslookup roggen.brot.dg. ns2.brot.dg
[Invio]
Interpella il servizio di risoluzione dei nomi offerto dall'elaboratore ns2.brot.dg
per ottenere le informazioni su roggen.brot.dg
(indicato in modo assoluto).
$
nslookup -q=ns brot.dg
[Invio]
Richiede l'indicazione del servizio di risoluzione dei nomi competente per il dominio brot.dg
.
$
nslookup -q=any brot.dg
[Invio]
Richiede l'indicazione di tutte le informazioni disponibili sul dominio brot.dg
.
$
host dinkel.brot.dg
[Invio]
Mostra il nome e l'indirizzo corrispondente.
$
host 192.168.1.1
[Invio]
Mostra l'indirizzo e il nome corrispondente.
$
host -l brot.dg
[Invio]
Mostra la lista completa dei nodi nella zona brot.dg
.
$
host -l 1.168.192.in-addr.arpa
[Invio]
Mostra la lista completa dei nodi nella zona 1.168.192.in-addr.arpa
, ovvero della rete 192.168.1.0.
Appunti di informatica libera 2006.07.01 --- Copyright © 2000-2006 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome dns.htm
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